Montefiascone - I caduti di tutte le guerre, sia militari che civili, sono stati commemorati nella mattinata di domenica 28 giugno presso la chiesa di Monte d’Oro, nella frazione Mosse, alla presenza del sindaco Luciano Cimarello, del vice Nando Fumagalli e degli assessori Giorgio Cacalloro e Giulia Moscetti.
Alla santa messa erano presenti le associazioni combattentistiche, di volontariato della città insieme alle autorità militari, e l'Associazione Nazionale dei Carabinieri sezione di Montefiascone e molti cittadini.
“Oggi commemoriamo solennemente i caduti di tutte le guerre sia militari che civili, ha dichiarato il sindaco, . In questa giornata tutte le generazioni si devono unire nel ricordo della memoria per rendere omaggio a quanti hanno sacrificato la propria vita per l’unità prima, la libertà e la democrazia poi della nostra Italia.
Quest’anno, ha aggiunto Cimarello, ricadono due particolari e significative ricorrenze: il centesimo anniversario dell’inizio della Grande Guerra o prima guerra mondiale ed il settantesimo anniversario dei bombardamenti della seconda guerra Mondiale, nel maggio del 1944, che sconvolsero Montefiascone e fecero numerose vittime. Montefiascone - ha spiegato il sindaco – ha contribuito nella Grande Guerra con molti valorosi soldati: sono morti ben 181 cittadini, un enorme contributo di sangue tra i quali anche il nostro sindaco tenente Oreste Borghesi morto il 20 giugno del 1918 a Mirano Veneto. 103 sono stati gli uomini mutilati e invalidi mentre 27 montefiasconesi sono stati decorati con la medaglia al valor militare ed addirittura 349 insigniti dell’ordine di Cavalieri di Vittorio Veneto. Una partecipazione imponente.
Quest’anno, ha proseguito Cimarello, ricade anche il settantesimo anniversario dei bombardamenti a Montefiascone e del transito della seconda guerra mondiale nelle nostre zone. Anche Montefiascone è stata coinvolta con tanti cittadini partiti per i diversi fronti e con i bombardamenti inglesi che hanno interessato la popolazione. I caduti e i dispersi sono stati 61, mentre 3 furono i nostri partigiani uccisi (Delio Ricci, Felice Dominici, e Salvatore Paoletti). Dobbiamo anche ricordare i bombardamenti di Montefiascone, del 2 e del 26 maggio 1944 dove perirono rispettivamente 13 e 5 persone mentre altri 23 montefiasconesi morirono in altri bombardamenti o in altre azioni in diverse città. Infine i mutilati e gli invalidi furono 169”.
Il sindaco ha concluso il suo intervento in merito alle numerose guerre che attualmente ci sono nel mondo e che continuano a fare vittime. Poi si è celebrata la santa messa.
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