STORIA

L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI FU COSTITUITA NEL 1886. NEL 1956 FU REDATTO LO STATUTO ORGANICO E NEL 1957 IL SUO REGOLAMENTO D'ESECUZIONE CHE, CON QUALCHE VARIANTE, REGOLA ANCORA OGGI L'ASSOCIAZIONE. LA SEDE E' A ROMA-

LE LINEE GUIDA SONO QUELLE DELLA SOLIDARIETA', ASSISTENZA MORALE, CULTURALE, CREATIVA, RICREATIVA ED ECONOMICA TRA : CARABINIERI IN CONGEDO, IN SERVIZIO, CON ALTRE FORZE ARMATE, LE ISTITUZIONI E I CITTADINI. NEGLI ULTIMI ANNI, MOLTE SEZIONI HANNO COSTITUITO NUCLEI DI VOLONTARIATO CHE OPERANO NELL'AMBITO DELLA PROTEZIONE CIVILE.

IL SODALIZIO E' COMPOSTO DA 1700 SEZIONI (dati 2011), DI CUI 1673 IN ITALIA E 27 ALL'ESTERO. HA OLTRE 200.000 SOCI (di cui 1200 all'estero) E COMPRENDE 350 ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO.

LA NOSTRA SEZIONE DI MONTEFIASCONE E' STATA COSTITUITA L'11 MARZO 1958 CON ATTO N. 2027/2 DANDO INCARICO AL MARESCIALLO TRANQUILLI ELVIDIO IN QUALITA' DI COMMISSARIO STRAORDINARIO.


25 APRILE 2016 - FESTA DELLA LIBERAZIONE











– MONTEFIASCONE - Lunedì 25 aprile 2016 anche Montefiascone, come di consuetudine, ha celebrato la Festa della Liberazione. La ricorrenza è stata organizzata dall’A.N.P.I. Sezione Delio Ricci e dal Comune di Montefiascone.
Alle ore 10,30 presso il prato giardino c'è stata la deposizione della corona al Monumento ai Caduti a cui è seguita l’inaugurazione del monumento dedicato a Delio Ricci, partigiano montefiasconese e medaglia d’Oro al Valor Militare. Hanno partecipato alla manifestazione le autorità civili, militari e religiose; sono state invitate tutte le associazioni combattentistiche, d’Arma, di volontariato e la cittadinanza.  Da ricordare che Delio Ricci, nativo di Montefiascone, venne impiccato a Campigliola di Manciano (Grosseto) il 20 maggio 1944 dalle truppe nazifasciste. Il 20 ottobre 1990, l’allora Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, firmò il decreto che concesse la massima ricompensa al valore alla memoria di Delio Ricci.
Questa la motivazione: “Giovane combattente della Resistenza, pose nella diuturna lotta clandestina tutto il suo entusiasmo e cosciente spirito patriottico, segnalandosi fin dall’inizio in rischiose, ardite azioni di guerra. Catturato in combattimento manteneva fierissimo contegno, né valsero a smuoverlo minacce o lusinghe. Condannato al capestro, mentre più il laccio ne stringeva il collo, trovava ancora la forza di lanciare in faccia al nemico, come supremo gesto di sfida, il grido possente di «Viva l’Italia libera!»”. 

Come sempre la nostra ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI Sezione di Montefiascone presieduta dal Comandante Sandro Cirica ha partecipato numerosa.