STORIA

L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI FU COSTITUITA NEL 1886. NEL 1956 FU REDATTO LO STATUTO ORGANICO E NEL 1957 IL SUO REGOLAMENTO D'ESECUZIONE CHE, CON QUALCHE VARIANTE, REGOLA ANCORA OGGI L'ASSOCIAZIONE. LA SEDE E' A ROMA-

LE LINEE GUIDA SONO QUELLE DELLA SOLIDARIETA', ASSISTENZA MORALE, CULTURALE, CREATIVA, RICREATIVA ED ECONOMICA TRA : CARABINIERI IN CONGEDO, IN SERVIZIO, CON ALTRE FORZE ARMATE, LE ISTITUZIONI E I CITTADINI. NEGLI ULTIMI ANNI, MOLTE SEZIONI HANNO COSTITUITO NUCLEI DI VOLONTARIATO CHE OPERANO NELL'AMBITO DELLA PROTEZIONE CIVILE.

IL SODALIZIO E' COMPOSTO DA 1700 SEZIONI (dati 2011), DI CUI 1673 IN ITALIA E 27 ALL'ESTERO. HA OLTRE 200.000 SOCI (di cui 1200 all'estero) E COMPRENDE 350 ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO.

LA NOSTRA SEZIONE DI MONTEFIASCONE E' STATA COSTITUITA L'11 MARZO 1958 CON ATTO N. 2027/2 DANDO INCARICO AL MARESCIALLO TRANQUILLI ELVIDIO IN QUALITA' DI COMMISSARIO STRAORDINARIO.


42° ANNIVERSARIO DELL'ECCIDIO DI PONTE DI CETTI (VT)

 



Viterbo, 11 agosto 2022

Questa mattina alle ore 9,30 nella frazione di Ponte di Cetti, alla presenza del Vescovo della Diocesi di Viterbo Monsignore Lino Fumagalli, del viceprefetto Andrea Nino Caputo, e il Comandante dei Carabinieri Andrea Antonazzo, si è svolta la cerimonia per il 42° Anniversario dell'eccidio dei due Carabinieri barbaramente uccisi, il Maresciallo Pietro Cuzzoli e l'Appuntato Ippolito Cortellessa avvenuta l'11 agosto 1980 per mano di terroristi. 

Erano presenti alla cerimonia la sindaca Chiara Frontini, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, una rappresentanza delle Associazioni Nazionale Carabinieri di Viterbo e la Nostra Associazione Nazionale Carabinieri di Montefiascone con il Presidente Sandro Cirica e alcune benemerite oltre naturalmente ai familiari delle vittime, al culmine della cerimonia è stata deposta una corona d'alloro alla lapide.
































Poi la cerimonia si è spostata nella chiesa di Santa Maria delle Farine dove il Vescovo Lino Fumagalli ha ricordato l'eccidio dei due carabinieri affermando che non bisogna mai dimenticare perchè la memoria ci permette sempre di stare vicino alle persone che sono nel dolore per non farle sentire mai sole.






















C.M.